lunedì 25 ottobre 2010

Rocco e la sua Basilicata - Basilicata Coast To Coast (11 Aprile 2010)



Ho sempre considerato Rocco Papaleo un ottimo attore, l’ho sempre apprezzato in quelle piccole commediole italiane anni Novanta/Duemila e mi è sempre piaciuto per quel suo accento e quel profilo tipicamente meridionale. 
Un anno fa contattammo Rocco per cercare di farlo venire a Barile (Potenza), per il festival Cantinando, ma dato che stava girando il film non poté partecipare al nostro festival. A dire la verità non fummo molto entusiasti della notizia, anche perché volevamo fortissimamente Rocco a Cantinando, ma non si poteva fare niente. 
Otto mesi più tardi è uscito nei cinema Basilicata Coast to Coast, una dichiarazione d’amore verso la sua (e la mia) terra di origine e a Rocco è stata subito perdonata la sua assenza a Barile. 
L’idea del film è tanto semplice quanto geniale: un quartetto di musicisti di Maratea, Nicola (Rocco Papaleo), Salvatore (Paolo Briguglia), Rocco (Alessandro Gassman) e Franco (Max Gazzè) decide di partecipare a un festival musicale che si tiene a Scanzano Jonico. 
I quattro decidono di attraversare a piedi la Basilicata dalla costa tirrenica alla costa jonica, in un viaggio della durata di circa dieci giorni. Il tutto è filmato dalla giornalista Tropea (Giovanna Mezzogiorno). 
Ognuno di loro ha una storia da raccontare: Nicola è un professore di matematica che si tiene ben lontano dall'avere responsabilità, Salvatore è uno studente fallito di medicina che ha rinunciato a proseguire gli studi, Rocco è un attore che ormai non lavora più da anni, Franco è un falegname con il cuore spezzato che addirittura ha perso la parola, a causa della sua cocente delusione sentimentale.
Il viaggio darà modo ai quattro di conoscersi meglio, ognuno di loro affronterà un piccolo percorso interiore che lo porterà a rivalutare amicizie e rapporti personali. 
Ma il viaggio è anche un modo per conoscere la propria terra, le proprie origini, la propria cultura: ogni paesino (Trecchina, Lauria, Tramutola, Aliano, Craco) presenta incontri fuori dal comune, ogni luogo ha una sua storia da condividere e ogni paesaggio è un ponte di collegamento tra un piccolo mondo e un altro. La Basilicata che ne esce fuori è un Basilicata pulita, incontaminata, dove la gente si mostra per quello che è: generosa ma piena di contraddizioni, romantica ma anche disincantata.


Non aspettatevi virtuosismi registici, il fascino di questo film sta nei paesaggi, nelle immagini che parlano da sole e nelle battute folgoranti.   
Va dato atto a Papaleo di aver scritto una commedia genuina, anche se dietro le risate c’è una buona dose di riflessione per una terra che vive ancora lontana anni luce da un mondo che spesso va troppo di fretta. Ma forse è meglio così.
Anche questa in fondo è una contraddizione. 

Nessun commento:

Posta un commento