lunedì 25 ottobre 2010

Indiana Jones - Una Trilogia E Mezzo (23 maggio 2010)

Ho già scritto di George Lucas e di Steven Spielberg, ma oggi vi voglio parlare di una nuova trilogia, dopo quella di Ritorno Al Futuro
La storia di Indiana Jones inizia durante i primi anni Settanta, quando George Lucas inizia a pensare a questo personaggio, un archeologo che vive durante gli anni Trenta. Indiana Jones è un personaggio particolarissimo, con una doppia personalità: da un lato è un timido professore universitario, dall’altro è un cinico archeologo rispettoso delle culture e dei reperti. Sempre circondato da donne affascinanti, ha la fobia dei serpenti, indossa un borsalino e ha sempre con sé una frusta. Qualche anno più tardi, Lucas contatta Spielberg e gli parla di una sceneggiatura che vede come protagonista un archeologo-professore che si mette alla ricerca dell’Arca dell’Allenza, un forziere che conteneva i resti dei Dieci Comandamenti. Lucas, impegnato con la regia di Guerre Stellari, affida la regia del film proprio a Spielberg, scrivendo però la sceneggiatura. 
La prima scelta per il protagonista è Tom Selleck, ma a causa di problemi burocratici i due scelsero il giovane Harrison Ford, che aveva già lavorato con Lucas in Guerre Stellari. 
Il primo episodio della trilogia, I Predatori dell’Arca Perduta, risale al 1981. 
Il film è ambientato nel 1936, quando il Nazismo inizia a diffondersi in Europa. Proprio Hitler, affascinato dall’occulto, ordina di cercare qualsiasi reperto che possa potenziare il suo esercito in espansione, Indiana Jones ha il compito di trovare l’Arca prima dei nazisti. Il film è un perfetto esempio di Cinema di Intrattenimento: gli inseguimenti si susseguono, i colpi di scena non mancano, le battute sono perfette e mai fuori luogo, addirittura c’è anche qualche scena un po’ “cruenta” almeno per quello che riguarda il Cinema di Spielberg. 
I Predatori dell’Arca Perduta si rivela un successo spettacolare: il film ha infatti guadagnato 384 milioni di dollari in tutto il mondo vincendo quattro Oscar “tecnici”: miglior montaggio, miglior scenografia, miglior sonoro, migliori effetti speciali. Un tale successo costrinse la ditta Lucas-Spielberg a pensare ad un seguito, anzi ad un prequel. 
Il successivo Indiana Jones e il Tempio Maledetto, si svolge infatti nel 1935, un anno prima degli episodi narrati nel primo film. Questo episodio si svolge in India, dove un villaggio ha perso una pietra sacra e incarica Jones di ritrovarla. La pietra è stata rubata da alcuni custodi del palazzo di Pankot. Arrivati al Palazzo, Jones, il piccolo Shorty e la cantante Willie Scott si imbattono nel giovane maraja che nega di aver rubato la pietra. La sera stessa i tre assistono ad un sacrificio umano, dentro il Tempio del Male. 


Ancora una volta viene riconfermato Harrison Ford nei panni dell’archeologo che fa un ottimo lavoro. Anche questo secondo episodio si rivela un gran successo: più oscuro ma anche più commerciale del precedente, il film ha incassato 333 milioni di dollari nel mondo. 
Nel 1989 esce il terzo episodio della trilogia: Indiana Jones e L’ultima Crociata ha il compito di illustrare la fobia di Jones verso i serpenti ed il rapporto con il padre, Henry Jones, interpretato da Sean Connery. Lucas e Spielberg hanno sempre affermato che il padre di Indiana Jones fosse James Bond, quindi la scelta di Connery pareva logica. Il terzo episodio si svolge nel 1938, Jones deve cercare il Santo Graal, il calice usato da Cristo durante l’Ultima Cena. Le ricerche hanno avuto una brusca interruzione quando è sparito proprio il padre di Indiana: compito di Jones è quindi quello di ritrovare il padre e il Santo Graal. Tuttavia Jones scoprirà molto presto che dietro alla ricerche e all’interesse per il Graal ci sono ancora una volta i nazisti…
Dopo questo terzo episodio sembrava che non si dovesse più parlare di Indiana Jones, anche se i grandissimi successo di pubblico e critica facevano credere il contrario. Durante gli anni Novanta c’è stato un primo riavvicinamento tra Ford e Spielberg, nel corso degli anni successivi al terzo capitolo sono uscite tantissime voci riguardanti sceneggiature, titoli, scoop…un po’ com’è accaduto con Ritorno Al Futuro... 
Nel giugno 2007 iniziarono ufficialmente le riprese del quarto Indiana Jones, che terminarono nell’autunno dello stesso anno. A maggio 2008 esce l'attesissimo quarto capitolo della saga: Indiana Jones e il Regno del Teschio di Cristallo


Il film ha diviso pubblico e critica, si apprezza la prestazione di Harrison Ford, attore sessantenne ma ancora in grande forma, ma la sceneggiatura appare troppo confusionaria e il finale troppo fantascientifico. Insomma questo quarto capitolo è solo ed esclusivamente rivolto ai fan incalliti del Jones più famoso del mondo. Se avete visto, amato e ammirato la trilogia, allora non perdetevi il quarto capitolo. Se per voi Indiana Jones è un giovane e affascinante archeologo e non un sessantenne isterico, lasciate perdere questo quarto capitolo.

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