mercoledì 27 ottobre 2010

Michael Mann - Nemico Pubblico_Public Enemies (19 settembre 2010)

In principio fu John Dillinger, famoso rapinatore di banche durante i ruggenti Anni Trenta. Dillinger era visto come una sorta di Robin Hood moderno (aveva l'abitudine di bruciare i registi dei debiti delle banche che rapinava), ben preso si conquistò le simpatie dell'opinione pubblica e della stampa che addirittura amava le imprese del rapinatore.      
Mitiche erano le sue evasioni dai carceri degli Stati Uniti, piani perfetti che riuscivano sempre, col tempo però Dillinger attirò su di sè l'attenzione dell'FBI e in particolare del giovane Melvin Purvis che il 22 Luglio 1934 riuscì ad uccidere Dillinger, anche se non fu lui a premere il grilletto.


Durante gli anni seguenti anche il mondo del Cinema ha reso omaggio alla vita di uno dei personaggi più pittoreschi mai nati in America. Don Siegel (Ispettore Callaghan - Il caso Scorpio è tuo; Fuga da Alcatraz) nel 1957 diresse Faccia D'angelo omaggio a Baby Face Nelson, complice di Dillinger in più di una rapina. Nel corso dei decenni sono stati girati quasi venti film su Dillinger e sui suoi scagnozzi; recentemente Michael Mann ha scritto e diretto Nemico Pubblico - Public Enemies un omaggio alla vita del buon John.
In particolare Mann ricopre il periodo che va dal 1933 al 1934, il periodo più intenso della vita del "rapinatore romantico". Johnny Depp veste i panni di Dillinger, mentre Christian Bale è Purvis. Come in Heat - La Sfida due sono i protagonisti principali: il cacciatore e la preda: Mann usa il film per parlare del rapporto tra i due, dei loro obiettivi, dei loro sogni. Nemico Pubblico è un piccolo gioiellino per il regista statunitense (Heat - La Sfida; Collateral). Anche se non è un film veloce (bisogna armarsi di un po' di pazienza), resta comunque un film imperdibile per chi ama il genere gangster. La regia di Mann è maniacale: notevole uso della cinepresa a spalla per rendere più intenso il live action, ottima fotografia di Dante Spinotti da sempre collaboratore di Mann in tutti i suoi film. In Nemico Pubblico il direttore della fotografia dà il meglio di sè. 
Un applauso meritano anche le scenografie che riescono a coinvolgere pienamente lo spettatore. La sceneggiatura invece mostra qualche pecca con un finale un po' troppo banale, così come non convince appieno l'interpretazione di Bale, decisamente troppo freddo. Ottima invece la prova di Marion Cotillard, una delle promesse (mantenute) di Hollywood.    


Nemico Pubblico è anche un'analisi sull'FBI e sulle sue contraddizioni (vedere la scena, molto violenta della compagna di Dillinger che viene brutalmente picchiata da un poliziotto): non a caso si parla di Public Enemies.
Insomma Nemico Pubblico non è un film veloce e non è immediato. Scordatevi sparatorie e colpi di scena, scordatevi azione, sangue e adrenalina: lo scopo di Mann è quello di rendere più umano e vero possibile il mitico John Dillinger. Quello che esce fuori da questo lavoro è un Dillinger "umano" come tanti, con i suoi sogni e i suoi obiettivi.
Il giusto omaggio a un'epoca e a un personaggio che hanno fatto Storia.

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