mercoledì 27 ottobre 2010

Il Cinema di Frank Oz (29 agosto)

Frank Oz sembra quasi un folletto, con quel cognome così particolare e quel viso più simile a un gremlin che a un essere umano. Durante gli anni della sua carriera Oz è stato regista, attore e persino doppiatore. 
Laureatosi in giornalismo negli anni Sessanta, inizia a lavorare nel mondo dello spettacolo come doppiatore, diventando famoso nello spettacolo The Muppet Show (Oz è la voce della maialina Miss Piggy). Oz lavora e conosce a fondo il mondo dello spettacolo, queste sue esperienze verranno riversate poi in alcuni dei suoi film. Nel 1979 Oz diventa celebre grazie al film Ecco il film dei Muppet in veste di doppiatore. 
Ma Oz è molto di più. 


Nel 1984 dirige il suo primo film I Muppets alla conquista di Brodway, oltre a dirigere la pellicola, Oz doppia ben cinque personaggi. Due anni più tardi è alla regia del cult La Piccola Bottega degli Orrori; il film (una commedia? un musical? un grottesco?) che lancia la carriera di Rick Moranis (che sarà il mitico Louis nei due episodi dei Ghostbusters) e conferma il talento di Steve Martin, grande amico di Oz. Nonostante sia stato un flop al botteghino, col tempo diventerà amatissimo dai cinefili. 
Nel 1988 presenta Due figli di… brillante commedia con protagonisti Steve Martin e Michael Caine (per l’attore britannico è una delle prime commedie). 
Oz continua con la commedia d’autore con Tutte le Manie di Bob, questa volta il regista/doppiatore dirige Bill Murray nel ruolo di un nevrotico che perseguita il suo psichiatra Leo Marvin. Bob entra nella vita sua famiglia, sconvolgendo la vacanza del dottore (un bravissimo Richard Dreyfuss). Bill Murray si trova a suo agio in questa commedia imperdibile, dove ci regala una delle sue migliori interpretazioni. 
Nel 1995 dirige La Chiave Magica un film d’avventura con un cast minore.
Nel 1997 riversa le sue esperienze passate in In & Out una divertente critica sul mondo del cinema e dello show business, tanto amato e tanto conosciuto da Oz.
Il cast del film è di tutto rispetto: Kevin Kline, Joan Cusack, Tom Selleck, Matt Dillon

Bownfinger (1999) ha la sceneggiatura di Steve Martin, nel cast compaiono, oltre a Martin, anche Eddie Murphy, Heather Graham e Robert Downey Jr. Ancora un volta Oz ci da un quadro del mondo del cinema facendosi beffe delle leggi del mercato cinematografico. 
Nel 2001 il regista cambia completamente registro decidendo di dirigere un thriller, chiama con sé tre attori di tre diverse generazioni: Edward Norton, Robert De Niro e udite udite Marlon Brando, alla sua ultima interpretazione. Protagonista della pellicola è Nick Wells (De Niro) un famoso ladro a cui viene affidato un ultimo grande colpo dall’amico e socio Max (Brando). E’ lo stesso Max che presenta a Wells il giovane Jack Teller (Norton) con cui Wells deve lavorare per realizzare il colpo. Il cast è eccezionale, Norton si fa rispettare con la sua magnifica interpretazione nonostante la presenza di due giganti come Robert De Niro e Marlon Brando.     


Tre anni più tardi Oz torna alla commedia con La Donna Perfetta, con cui ha la possibilità di lavorare con Nicole Kidman, il film sarà molto criticato per via della sceneggiatura e delle pessime interpretazioni della Kidman e di Glenn Close. Nel 2007 Oz dirige Funeral Party un’ottima commedia basata su equivoci e su gag a ripetizione. La sceneggiatura questa volta è ottima e il cast, seppur composto da attori poco conosciuti, fa la sua parte. Il film parla di due famiglie che si ritrovano per il funerale del padre di Daniel e Robert, due scrittori con famiglie a seguito. Nella casa di campagna succederà di tutto: allucinazioni, droghe, episodi surreali. Funeral Party è decisamente uno dei migliori film di Oz. 
Frank Oz è stato anche un attore, ha infatto recitato in quattro film del collega John Landis: The Blues Brothers, Un Lupo Mannaro Americano a Londra, Una Poltrona Per Due e il seguito di The Blues Brothers nel 2000.  

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