mercoledì 27 ottobre 2010

Inception - Il Sogno diventato Realtà (26 settembre 2010)

Sogni, questi sconosciuti.
Solo un regista come Christopher Nolan poteva trattare un argomento così particolare in uno stile tutto suo, uno stile che è ormai un marchio di fabbrica del suo Cinema, un Cinema capace di unire effetti speciali e riflessioni filosofiche in un unico film, cosa alquanto rara oggi.
Il regista britannico conservava questo film nel cassetto da una buona decina d'anni, quando ancora era un regista agli esordi: oggi pubblico e critica si inchinano davanti al suo ennesimo capolavoro. 
Inception è un film misterioso, lo è sempre stato; quando, qualche mese fa, uscì il trailer, sembrava di trovarsi di fronte al solito film di azione: non è così ovviamente, niente è scontato quando si parla dei lavori del regista di film come Memento e Insomnia.


Inception ha avuto una promozione tutta particolare: la trama è stata tenuta segreta fino a poche settimane dall'uscita del film, pochissime le dichiarazioni degli addetti ai lavori, set blindatissimi. Nonostante ciò il pubblico si è recato numeroso nelle sale cinematografiche, il film ha avuto incassi da capogiro e critiche entusiaste in tutto il mondo.
Per la parte del protagonista è stato scelto Leonardo DiCaprio che veste i panni di un ladro di nome Dom Cobb, un ladro di sogni che entra nella mente delle persone e ne ruba le idee più nascoste, per poi rivenderle.
Dom ha un... sogno nel cassetto: quello di tornare a casa dai suoi bambini dei quali si occupa il nonno (il sempre ottimo Michael Caine); il nostro protagonista non può rientrare nel suo Paese perchè è accusato dell'omicidio della moglie, Mal (Marion Cotillard).
Il nostro protagonista ha la possibilità di aggiustare tutto attraverso un operazione rischiosissima: Saito (Ken Watanabe) un industriale asiatico lo assume infatti per compiere un inception, cioè inserire nella mente di Robert Fischer Jr. (Cillian Murphy), erede dell' impresa rivale di Saito, un'idea: quella di distruggere la sua impresa in modo da liberarsi di un concorrente. Una volta stabilito il contatto con il giovane Robert bisognerà portarlo nel mondo dei sogni e riuscire a impiantare questa nuova idea nella sua mente.
Non sarà facile.
La missione già di per sé rischiosissima è complicata ancora di più dalla presenza di Mal che entra nei sogni costruiti dal team di Cobb e fa cadere in tentazione il protagonista: pur vedendo in lei un pericolo, egli non vuole rassegnarsi a perderla definitivamente. Mal, dal canto suo, fa di tutto per trattenerlo nel mondo onirico, il mondo dove loro due vivrebbero ancora insieme per sempre. Mal è la tentazione, il male, la seduzione, il pericolo.

Se i protagonisti del film viaggiano nei sogni, anche lo spettatore lo deve fare, nel senso che anche lui si ritrova improvvisamente in sequenze senza avere la certezza se quello che sta vedendo stia accadendo nella "realtà" oppure no: si resta storditi, confusi, per questo occorre vedere il film più di una volta, ci sono dettagli che ad una prima visione possono sfuggire.
Inception soddisfa tutte le aspettative: regia perfetta, ottima fotografia (l'onnipresente Wally Pfister), gran montaggio (il pezzo forte del film a cura di Lee Smith), buona la colonna sonora e ottimi gli effetti speciali: alcune sequenza tolgono letteralmente il fiato. 




Il cast è stellare: Leo DiCaprio è ormai a suo agio nei panni dell'eroe tormentato, dopo le grandissime prove in Shutter Island e in The Departed. Della Cotillard ho già parlato benissimo in un post di qualche settimana fa. Il resto degli attori sono una garanzia, anche perché hanno già lavorato in passato con il buon Chris. La critica ha accolto a braccia aperte questo nuova pellicola di Nolan, c’è chi ha paragonato il film a Matrix, parlando di pietra miliare del Cinema di fantascienza, chi addirittura ha accostato il nome di Nolan a quello di un certo Stanley Kubrick
Non fatevi illusioni: tra qualche anno parleremo ancora di Inception e lo accosteremo a film come Blade Runner e Matrix, com'è giusto che sia.

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